Lo sguardo di Ulisse

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Gio 30.01.2014 alle 20.00, Sala Auditorium Club House

(Grecia/Francia/Italia/Germania. 1995)
Audio: Inglese, Greco, Sottotitoli: Inglese
Con: Harvey Keitel, Erland Josephson, Maia Morgenstern, Thanasis Vengos

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Lo sguardo di Ulisse

Premi: 1995, Gran Premio della Giuria e Premio Internazionale della Critica al Festival di Cannes. Felix della Critica (film dell’anno 1995) .
Il grande spirito e talento di Aggelopoulos è quello di riprendere “L'Odissea e creare una storia che non è solo rilevante per il nostro tempo ma è, in realtà, il nostro tempo”. Harvey Keitel
Un regista greco-americano, noto semplicemente come «A» , torna nella sua città natale, nel nord della Grecia, per la proiezione del suo ultimo e controverso film.
Ma il vero motivo del suo ritorno è quello di rintracciare tre bobine cinematografiche, date per disperse, dei fratelli greci Manakis, due pionieri che, nei primi anni della nascita del cinema, viaggiarono attraverso i Balcani ignorando conflitti nazionali ed etnici, filmando su pellicola la gente comune di quei posti, soprattutto artigiani.
Le loro immagini, secondo il regista greco, possiedono la chiave di quell’innocenza perduta e la verità essenziale per comprendere la storia dei Balcani.
Così si imbarca in un viaggio di ricerca che lo porterà ad attraversare i Balcani dilaniati dalla guerra, attraversando un paesaggio di figure spettrali e sogni infranti, dritto al cuore delle tenebre: la sua missione terminerà a Sarajevo in un archivio di film danneggiato. Come per Ulisse in uno dei suoi ultimi giorni, il regista greco troverà la sua «Itaca», le pellicole disperse e mai sviluppate. E finalmente si unirà idealmente col lavoro dei fratelli Manakia ... il suo sguardo in comunione con loro. E un altro viaggio comincia.

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